Esami diagnostici

Esami diagnostici e Patch Test a Venafro, in provincia di Isernia

La cura e l’attenzione del paziente insieme a controlli periodici dal dermatologo sono le armi più efficaci quando si parla di prevenzione contro i tumori della pelle. Per questo è molto importante sapersi osservare e sopratutto sottoporsi a visite che permettano di mappare e considerare i nevi su un lungo periodo.
Il dottor Fulvio Rocco Martone consiglia una visita specialistica una volta l’anno e la aspetta nel suo studio di Venafro, in provincia di Isernia, per valutare insieme la sua salute cutanea e un iter di controllo su misura.

Videodermatoscopia

Per valutare la situazione della cute, il dottor Martone sottopone il paziente a una serie di esami diagnostici a seconda del caso. Tra le varie tipologie di approfondimenti che il medico potrebbe scegliere di valutare con lei c'è la la dermoscopia, eseguita con strumentazione di ultima generazione messa a disposizione dalla più avanzata tecnica medica.

Nata nel 1989 per coadiuvare l’osservazione dei nevi melanici, la Videodermatoscopia adoperava in origine uno strumento chiamato Dermatoscopio di Heine poi reso obsoleto dal Videodermatoscopio e dall’avvento della tecnologia computerizzata. Questa strumentazione ha reso possibile uno scatto in avanti notevole delle capacità diagnostiche.

Il Patch Test

Tra gli esami diagnostici operati nello studio del dottor Martone c’è il Patch Test. Questo genere di approfondimento è uno strumento che serve allo specialista per determinare eventuali allergie a sostanze che provocano dermatiti da contatto. Vediamo, qui sotto, un approfondimento in materia. 
  • Che cosa si intende per dermatite allergica da contatto?

    Si tratta di una reazione infiammatoria che interessa la cute quando essa entra in contatto con sostanze a cui il soggetto è allergico (come ad esempio cosmetici, creme, guanti e materiali di altra natura)

  • In cosa consiste il Patch-Test?

    Il Patch-Test è un esame diagnostico che permette di verificare se e a quale sostanza la vostra pelle risponde con una reazione allergica. Mediante l’applicazione di una piccola dose di queste sostanze o miscele sulla schiena, il Patch-Test riesce a determinare quale di queste siano eventualmente responsabili di dermatiti da contatto.

  • Per quanto tempo si tiene addosso il Patch-Test?

    Dopo 48 ore dall’applicazione, il Patch-Test viene rimosso. In caso di allergia a una o più sostanze, la reazione cutanea resterà visibile sulla schiena del paziente per le seguenti 24 o 48 ore.

  • Cosa si può o non si può fare durante il periodo di applicazione sulla pelle del test?

    Mentre si ha indosso il Patch-Test è bene non bagnare l’area ed evitare di esporsi al sole per in lungo periodo, diminuendo così il rischio di sudare e rimuovere naturalmente parte delle sostanze – falsando il risultato del test.

  • Cosa fare se l’area prude?

    È necessario evitare assolutamente di grattare la parte per non irritarla: il prurito ne risulterebbe solamente aumentato.

  • E se il Patch-Test risulta positivo?

    Il dottor Fulvio Rocco Martone sarà lieto di fornirle tutte le informazioni del caso per aiutarla a evitare le sostanze allergizzanti.

  • Le allergie sono reversibili?

    Si può attenuare la sensibilità a una sostanza, ma il contatto con essa può determinare importanti ricadute. Una guarigione definitiva non è dunque ancora possibile.

Quando evitare il Patch Test

Il Patch Test tuttavia presenta delle criticità e delle controindicazioni che lo Specialista valuterà prima di intraprendere l’esame.

È necessario prestare massima attenzione nel caso di dermatiti attualmente in corso e sindromi da cute infiammata. È il caso di sottolineare anche la presenza di un rischio potenzialmente cancerogeno dovuto alla presenza di solfato di Nichel, bicromato potassico, cloruro di cobalto, resine epossidiche e di un mix di tiuram.
Il breve periodo di contatto, tuttavia, riduce al minimo questi rischi.

Può capitare che durante il Patch Test si verifichi una sensibilizzazione a una delle sostanze del pannello con reazioni che possono presentarsi dieci giorni dopo l’applicazione. In caso di reazioni anche gravi al test il paziente viene trattato con corticosteroidi topici o sistemici.

Si sconsiglia l’esecuzione del test su donne in gravidanza e allattamento.

Contenuto dei pannelli presenti nel test

Per il Patch Test si adoperano quattro pannelli che contengono le seguenti sostanze:
  • Pannello 1

    Disperso Rosso

    Disperso Giallo

    Disperso Blu

    Bianco di Vaselina

    Fenilisopropil p-Fenilendiamina 0,1%

    Colofonia

    Nichel solfato

    Cobalto cloruro

    Tiuram Mix

    MBT Mix

  • Pannello 2

    Quaternium 15

    Resina Epossidica

    Balsamo del Perù

    Resina para-terziar-butilfenolformaldeidica

    Carba Mix (gomma)

    Etilendiamina

    Benzocaina

    Formaldeide 1%

    Parafenilendiamina base 1%

    Diaminodifenilmetano

  • Pannello 3

    Crinolina Mix

    kathon C.G. 0,01%

    Mercurio Ammonio Cloruro 1%

    Timerosal 0,1%

    Neomicina Solfato

    Imidazolidinil-urea 1%

    Parabeni mix

    Mercaptobenzodiazolo 1%

    Alcoli della Lanolina

    Potassio Bicromato

  • Pannello 4

    Profumi Mix

    Metacrilato di Metile

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